Giusto oggi 85 anni fa, il 20 agosto 1937, prendeva il via da Istres una importante competizione tra le principali industrie aeronautiche europee. Tre i paesi partecipanti: Inghilterra, Francia e Italia, in lizza il prestigio continentale.
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Dal 20 al 22 agosto, si svolge la gara aeronautica Istres-Damasco-Parigi, a cui partecipa la Regia Aeronautica con sei Savoia Marchetti SM79C e due Fiat BR20.
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Della squadriglia dei Savoia Marchetti faceva parte anche Bruno Mussolini il figlio terzogenito del duce.
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La squadra italiana si contraddistingue anche per il suo spiritoso stemma: tre simpatici topolini verdi, dipinti sulle fusoliere degli aerei che valgono al gruppo il soprannome, “Sorci Verdi”.
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La notte del 20 agosto i velivoli decollano da Istres. La Francia è la favorita con quattro aerei tra cui il nuovissimo CAUDRON C-640 Typhon (appositamente costruito per la corsa), il BLOCH MB160, il FARMAN F223 e il BREGUET 470 FULGUR. L’Inghilterra invece partecipa con un solo aereo il bimotore De Havilland DH88 Comet, che però nel 1934 aveva vinto la gara aerea McRobertson Londra-Melbourne.
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La competizione prende forma definitiva già a Damasco, la superiorità degli SM-79C e più in generale dell’Aeronautica Italiana, appare subito evidente per tutti gli altri concorrenti.
Con l’arrivo a Parigi, l’Italia partita con otto velivoli, conquista i primi otto posti. Dal primo al quinto cinque SM79C,
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sesto e settimo i due FIAT BR20 e ottavo l’ultimo SM79C.
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Grande festa per l’industria aeronautica italiana e per il pubblico nasce un nuovo mito, quello dei Sorci Verdi.
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da FRAMMENTI DI VITA E DI GUERRA